La Riviera Maya è annoverata tra le zone più intriganti del mondo per via del suo essere intrisa di storia e del suo offrire paesaggi di strepitosa bellezza.
Si tratta di una striscia di terra lunga circa 130 km, situata nella costa orientare dello stato di Quintana Roo.
Il mare cristallino e le spiagge dalla sabbia finissima costituiscono per il turista un vero e proprio paradiso. Località come Cancún, Playa del Carmen e Tulum sono gettonatissime grazie alle numerose strutture messe a disposizione per il turismo di massa.
Ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo si recano in questa zona per vivere una vacanza da sogno, con possibilità di rilassarsi e di praticare moltissime attività come, per esempio, il kayak o lo snorkeling (la Barriera Corallina Maya è seconda solo a quella australiana).
Oltre ad essere una zona formidabile dal punto di vista paesaggistico, è anche uno straordinario sito archeologico. Infatti, le rovine della civiltà Maya, una delle più importanti dell’epoca pre-colombiana, costituiscono un patrimonio davvero unico al mondo.
Particolarmente significativo il sito di Tulum, praticamente l’unico che si staglia a picco sul Mar dei Caraibi, nonché il secondo sito archeologico messicano più visitato dopo quello di Chichèn Itzà. Si tratta sostanzialmente di un antico insediamento a forma di rettangolo dalle misure di 380 metri sul lato lungo e di 165 metri sul lato corto. A dominare le rovine di Tulum è il Castello, strategico punto di partenza per la vicina l’isola di Cozumel.
Poco distante da Tulum, a Cobà, vi è Nohoch Mul, grande piramide raggiungibile soltanto dopo aver attraversato la fitta vegetazione. Arrivare in cima ad essa non è facile ma è comunque fattibile, grazie ad una corda che serve da aiuto nei tratti più difficili della salita. Una volta compiuta l’impresa il panorama che si presenta ai nostri occhi è incantevole. Intorno solo una fitta foresta, interrotta ogni tanto da rovine.
Per i turisti sono attivi anche numerosi servizi, come il noleggio di biciclette o il trasporto in risciò. Inoltre vengono organizzati degli eventi, come ad esempio riti con sciamani, per illustrare al turista ciò che succedeva diversi secoli fa, quando la civiltà Maya era all’apice del suo splendore.
Per chi invece giunge in Riviera Maya con lo scopo di rilassarsi e di ricaricare le batterie, assolutamente da visitare Playa Paradiso (il nome dice tutto) e la celebre Isla Mujeres (“isola delle donne”). Molto attraente per chi pratica snorkeling la biosfera di Sian Ka’ah, raggiungibile esclusivamente con delle lance che attraversano la laguna. Nelle piscine naturali è poi possibile osservare tartarughe e delfini.
Interessante anche la biosfera di Rio Lagartos, dove aquile, pellicani, coccodrilli e fenicotteri rosa la fanno da padroni.
Il periodo adatto per visitare la Riviera Maya è quello che va da novembre fino a maggio, mentre è sconsigliato il periodo da giugno ad ottobre a causa delle frequenti e violente precipitazioni e del rischio uragani.
Fonte: Guida Messico